Sulla Gazzetta Ufficiale n. 275 del 4/11/2020, S.O. n. 41, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 novembre 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»”.
Le disposizioni del DPCM si applicano dalla data del 6 novembre 2020, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020.
Il nuovo provvedimento istituisce un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio Covid-19 alla quale appartiene ogni Regione. E’ previsto, infatti, la suddivisione del Paese in tre aree (gialla, arancione, rossa) a seconda dello scenario di rischio, individuato dal CTS (Comitato tecnico scientifico del Governo) in base a 21 parametri tra i quali: indice di contagiosità RT, saturazione delle terapie intensive, disponibilità dei posti letto in ospedale, numero di tamponi effettuati, ecc.
La classificazione di ogni Regione in uno dei tre scenari indicati sarà decisa dal Ministero della Salute. In questo primo rilevamento la REGIONE MARCHE è stata inserita nell’area GIALLA.
Allegato: DPCM 3 novembre 2020 e relativi allegati
Di seguito le tre aree di criticità del Paese e le principali misure restrittive previste dal nuovo DPCM:
Area gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
Area arancione: Puglia, Sicilia.
Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta.
Infografica con le principali misure divise per aree di criticità:
Allegato: infografica